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Roma ed il suo nuovo primato turistico


Notizie dall'Italia e dal Mondo

Della incredibile situazione di degrado e microcriminalità dilagante che tiene ostaggio la Capitale italiana, ne abbiamo parlato diverse volte, anche con l’approfondito dossier Roma del 16 Luglio. Sono centinaia i borseggiatori, i facchini-estorsori, i taglieggiatori che esigono il pizzo da chi acquista i biglietti e altri loschi figuri che quotidianamente si aggirano tra la Stazione Termini e le fermate turistiche della metropolitana romana.
Una situazione allucinante, incredibilmente tollerata per anni, che grazie agli scarsi controlli e all’impunità garantita agli sfortunati che venivano arrestati – sfortunati, perché in un contesto del genere, esser beccati era una questione di fortuna e non una consuetudine – è costantemente peggiorata, facendo guadagnare a Roma Capitale il primo posto nella classifica di Trip Advisor delle città europee più rischiose, insieme a Barcellona.
Nelle ultime settimane il “caso Termini” è salito alla ribalta delle cronache nazionali ed europee, con il governo inglese e quello giapponese, ma anche le autorità di Francia, USA e altri paesi che mettono in guardia i loro cittadini-turisti sui pericoli della Capitale; e hanno tutte le ragioni a farlo, è ridicolo negarlo come ha fatto il sindaco di Roma Ignazio Marino, che ha solo peggiorato le cose.
Ecco cosa avviene quotidianamente:
– Borseggiatori “mano lesta” che con vari escamotage, sfilano il borsello o il cellulare ai turisti;
– Scippatori che strappano la borsa ai turisti nel momento in cui si chiude la porta della Metro: il malcapitato non può che restare impietrito mentre il treno parte, e lo scippatore è sceso tempestivamente sulla banchina, con l’aiuto di un complice che impedisce la chiusura della porta nel momento il cui il collega strappa la borsa o il bagaglio.
– Facchini che impongono di portare le valigie sui binari, esigendo un pizzo di almeno 10€, spesso 20€, pronti a sputare in faccia (nel senso letterale) a chi si oppone, minacciando di non restituire loro i bagagli.
– Taglieggiatori che esigono “qualche spicciolo” da chiunque si avvicina alla macchina erogatrice dei biglietti del treno e della Metro.
– Ladri che poco prima che i treni in partenza lascino le stazioni, salgono a bordo e distraggono i turisti, facendo cadere monetine a terra ai loro piedi (molti si abbassano per aiutare a raccogliere le monetine cadute) o persino rovesciando addosso alla vittima bevande, mentre il collega scende dal treno con la valigia del malcapitato;
– Furti di bagagli dai pullman in partenza o in arrivo dall’aeroporto di Termini e di Ciampino
– E numerosi altri escamotage per taglieggiare i turisti: senza considerare i questuanti, che bene o male sono inoffensivi, anche se spesso impiegano bambini nelle loro attività: bambini costretti a passare intere giornate in stazione o dentro le metro, a chiedere elemosina.
Nelle ultime settimane sono stati intensificati i controlli di polizia, e alcune decine di delinquenti sono stati denunciati.
Premesso che le denunce fatte sono una goccia nel mare, e che i delinquenti sono molto abili nel notare la presenza di forze dell’ordine (interrompendo le loro attività per qualche minuto) oppure si sono spostati in zone meno frequentate, SE LA MAGISTRATURA NON INIZIA A PUNIRE SEVERAMENTE I DELINQUENTI QUANDO VENGONO ARRESTATI (e certamente prima di essere beccati hanno agito per mesi indisturbati) LA SITUAZIONE NON CAMBIERA’ MAI.
Le persone denunciate torneranno a delinquere il giorno seguente, se non il giorno stesso, appena rilasciate dalla caserma.
Nel dossier Roma abbiamo evidenziato il caso di borseggiatori, e persino topi d’appartamento, scoperti e denunciati persino 50, 60 volte che non hanno fatto 1 giorno di galera, perché la protagonista era sempre in stato di gravidanza. Essere incinta diventa una strategia per poter rubare impunemente, oltre che un vero e proprio affare: fare numerosi figli consente di ottenere assistenza e aiuti dall’assistenza sociale, ed i bambini saranno presto avviati nel migliore dei casi all’accattonaggio, se non ai furti.
Se consideriamo che per ogni volta che è stata sorpresa l’ha passata liscia almeno 100 volte, la tizia in questione ha svaligiato MIGLIAIA di appartamenti impunemente, probabilmente realizzando ingentissimi guadagni che vengono abilmente occultati.
Nei giorni scorsi una nomade residente a Roma, è stata scoperta a fare accattonaggio in Toscana, sfruttando una bambina di 11 anni. La tizia era già nota alle forze dell’ordine, che in precedenza l’avevano denunciata per lo stesso reato addirittura 15 volte! Presumibilmente, la tizia lo ha fatto da sempre, e ha continuato a farlo, nonostante l’accattonaggio sfruttando minori sia (teoricamente) punito con fino a 3 anni di reclusione!
MA LA LEGGE RIMANE LETTERA MORTA, NON VIENE APPLICATA, NONOSTANTE I RIPETUTI CASI DI RECIDIVA che dimostrano come la tizia in questione viva di espedienti abitualmente e se ne freghi totalmente della legge e delle denunce. Ormai ha capito che in Italia lo può fare, perché dovrebbe fermarsi?
LE LEGGI SONO VECCHIE, RISALGONO A TEMPI IN CUI IN ITALIA NON C’ERANO BANDE DI CRIMINALI DEDITE AL “FURTO ABITUALE”, QUOTIDIANO: leggi che sono INADEGUATE ad affrontare questa EMERGENZA. Servono leggi nuove, più severe, idonee per fronteggiare il dilagare di furti, borseggi e microcriminalità. Ma se venissero applicate, anche le leggi attuali potrebbero contrastare il fenomeno: lo dimostra la condanna a 3 anni comminata ad un borseggiatore, che spavaldamente, pensando di passarla liscia come avviene quasi sempre, ha persino rinunciato al “rito abbreviato” che prevede uno sconto di pena.
A Roma, ma non solo, quotidianamente CENTINAIA di turisti sono vittime di furti, borseggi e raggiri; ma anche furti in auto e hotel. Turisti che non torneranno mai più e sconsiglieranno a parenti e amici di visitare il nostro paese; turisti che commenteranno negativamente sui social e sul web, UN DANNO INCALCOLABILE per l’Italia, che non a caso da essere la più ambita meta turistica, è scesa a “metà classifica”, perdendo MILIONI DI PRESENZE ANNUALI, un danno ingentissimo per il settore turistico e per il paese intero.
Se poi consideriamo anche la scarsa organizzazione del settore turistico rispetto ai “competitors” e sopratutto le “truffe legali” ai danni dei turisti, ai quali spesso vengono chieste decine di euro per due gelati, non ci possiamo sorprendere che il turismo sia diminuito ben oltre a quanto provocato dalla crisi.
(fonte: nocensura.com)

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