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Redditometro, buco nell’acqua


Fisco Ordine Informa

Le lettere sul redditometro rischiano il flop. In molti casi infatti si sono rivelate piene di errori a causa di informazioni non corrette o non aggiornate contenute nelle banche dati gestite da Sogei . E così le comunicazioni inviate tra aprile e maggio a circa 20 mila contribuenti sulle incongruenza esistenti tra quanto dichiarato e quanto speso stanno rivelando non pochi problemi agli uffici locali dell’Agenzia delle entrate. Difatti, moltissime comunicazioni, c’è chi azzarda addirittura un 50% circa, sono o saranno annullate con l’autotutela, il meccanismo con il quale il Fisco riconosce di aver commesso un errore e provvede a azzerare la propria pretesa che si rivela insussistente. Il motivo? Sembrerebbe che i dati estrapolati da Sogei, la struttura informatica dell’Agenzia delle entrate, attraverso i propri data base informatici, non siano stati poi così incrociati e verificati per bene, rivelando così, una volta inviati ai contribuenti, la presenza di errori grossolani. Tanto che, dopo la prima ondata di comunicazioni, che ha portato negli uffici delle entrate una percentuale molto alta di contribuenti piuttosto infuriati, i dipendenti dell’Agenzia delle entrate stanno, prima di procedere con le successive comunicazioni, verificando i dati con maggiore attenzione, per evitare brutte figure. In alcune lettere inviate ai contribuenti gli errori erano macroscopici. E’ il caso, ad esempio, di un contribuente che ha ricevuto una comunicazione in cui il fisco sollevava dubbi sull’esistenza di un mutuo a suo carico e sulla capacità di sostenerlo ignorando addirittura che, tra l’anno in cui era stato acceso il mutuo e il rilievo del fisco, l’immobile era uscito dalla disponibilità del contribuente in quanto pignorato.
(Fonte: ItaliaOggi)

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