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Consulenti del lavoro, sciopero ok


Ordine Informa

Ok allo sciopero dei consulenti del lavoro. La Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sui servizi pubblici essenziali, con delibera del 23 giugno 2014 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 168 di ieri, ha approvato il codice di autoregolamentazione proposto dal Consiglio nazionale di categoria, come peraltro annunciato dalla presidente del Cno, Marina Calderone durante i lavori di apertura dell’ottavo congresso nazionale a Fiuggi.
Gli effetti dello sciopero. L’astensione potrà interessare tutte le attività obbligatorie del professionista ivi compresa l’elaborazione e la stampa del Libro unico del lavoro, la predisposizione delle comunicazioni obbligatorie del rapporto di lavoro, delle denunce previdenziali mensili, delle dichiarazioni dei sostituti di imposta e la cura degli ulteriori adempimenti connessi al rapporto di lavoro, l’attività derivante dagli obblighi assunti in qualità di Ctu o Ctp. Nonché tutti gli adempimenti telematici di carattere fiscale (deleghe di pagamento, assistenza su preavvisi di irregolarità ecc.) e previdenziali (domande di ammortizzatori sociali, richieste di rateazione ecc.). Lo sciopero potrà riguardare anche l’elaborazione e predisposizione delle dichiarazioni tributarie e cura degli ulteriori adempimenti tributari, l’attività di intermediazione fiscale in generale, l’assistenza e la rappresentanza davanti agli organi della giurisdizione tributaria. Nell’ambito delle procedure di conciliazione dei rapporti di lavoro nelle quali sia stata conferita delega al professionista la mancata comparizione del consulente va considerata legittimo impedimento.
(Fonte: ItaliaOggi)

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