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Al lavoro sul 730 precompilato


Fisco Ordine Informa

Parte il cantiere del modello 730 precompilato. L’Agenzia delle entrate ha convocato in due appuntamenti professionisti e rappresentanti delle imprese per illustrare sia le novità del nuovo Cud (certificazione unica dei dipendenti) sia quelle legate al modello 730 precompilato. I tempi sono strettissimi. Il decreto legislativo sulle semplificazione fiscali, che sarà approvato nel prossimo consiglio dei ministri, con le modifiche chieste dalla camera dei deputati, indica il 28 febbraio il termine entro cui diversi soggetti, dalle banche alle assicurazioni, dovranno inoltrare all’ Agenzia e ai contribuenti i dati relativi a oneri deducibili o detraibili (attualmente il termine è al 15 marzo) . Il 7 marzo, invece, toccherà ai sostituti di imposta che anticiperanno (al momento il termine è il 31 marzo) la trasmissione dei dati del nuovo Cud. Il puzzle sul modello 730 precompilato, la grande riforma fiscale annunciata da Matteo Renzi, capo del governo, è però ben lontano dall’ essere completo, manca, infatti, uno dei tasselli più importanti l’approvazione definitiva del decreto legislativo sulle semplificazioni fiscali, licenziato da Camera e Senato ad agosto, con richieste di modifiche. E l’Agenzia, fin quando il decreto legislativo non andrà in Gazzetta Ufficiale, ha le mani legate sul progetto, tanto che, starebbe facendo pressing giacchè venga approvato a stretto giro. Nel provvedimento definitivo dovrebbe inoltre trovare spazio la soppressione della solidarietà fiscale degli appalti, inserita in una delle prime bozze del decreto sblocca Italia e poi eliminata. La norma del decreto legislativo semplificazione inserisce, accanto alla soppressione dell’adempimento, il mantenimento in vita per cinque anni ,dalla chiusura dell’ultimo bilancio, le imprese che cessano le attività trasformandole in zombie fiscali sottoponibili a controlli e verifiche. Per quanto riguarda una delle novità del modello Cud, che sarà illustrata alle categorie, il prossimo dieci settembre, farà il suo debutto, nella certificazione che i sostituti di imposta preparano, le ritenute d’acconto da lavoro autonomo che attualmente è rilasciata senza particolari formalismi in maniera autocertificata.
(Fonte: ItaliaOggi)

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