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Contribuenti digitali agevolati


Fisco Ordine Informa

Meno adempimenti Iva e rimborsi facili per i «contribuenti digitali»: i soggetti che passeranno alla fatturazione elettronica fra privati e alla trasmissione telematica di fatture e corrispettivi all’Agenzia delle entrate saranno esonerati dalla presentazione dello spesometro, della comunicazione black list e dei modelli Intrastat acquisti. Inoltre otterranno i rimborsi Iva anche in assenza dei presupposti ordinariamente previsti dalla legge e con diritto di precedenza. È quanto prevede lo schema di dlgs attuativo dei principi in materia di fatturazione elettronica contenuti nella legge-delega n. 23/2014, approvato in prima lettura ieri dal consiglio dei ministri. Vediamo più in dettaglio il testo del provvedimento, che recupera alcune disposizioni del regime premiale «fantasma» di cui all’art. 10 del dl n. 201/2011 e di quello dell’art. 50-bis, dl n. 69/2013, rimasti sulla carta. 
Misure tecniche per la fattura elettronica tra privati. Al fine di favorire la diffusione della fatturazione elettronica, l’Agenzia delle entrate, dal 1° luglio 2016, metterà gratuitamente a disposizione di tutti i contribuenti un servizio per la generazione e la trasmissione delle fatture elettroniche. Inoltre, per alcune categorie di soggetti passivi dell’Iva, che saranno individuate con decreto del ministro dell’economia, sarà reso disponibile, anche per le fatture elettroniche dirette a soggetti diversi dalle pubbliche amministrazioni, il servizio gratuito previsto dall’art. 4, comma 2, del dpr n. 55/2013, attualmente distribuito da Unioncamere in collaborazione con l’agenzia per l’Italia digitale, che prevede, oltre alla generazione e trasmissione, anche la conservazione delle fatture digitali. Dal 1° gennaio 2017, poi, il sistema di interscambio (Sdi) delle fatture elettroniche alle pubbliche amministrazioni, gestito dall’Agenzia delle entrate tramite Sogei, sarà disponibile anche per la trasmissione delle fatture elettroniche tra privati residenti in Italia, purché vengano emesse con lo standard definito dal regolamento n. 55/2013 per la «fattura p.a.». Dalla stessa data, l’Agenzia delle entrate renderà disponibili ai contribuenti, mediante reti telematiche, le informazioni acquisite. 

(Fonte: ItaliaOggi)
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