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Il ricambio generazionale all’interno delle aziende può costituire un vantaggio per l’impresa a conduzione familiare che tramanda di generazione in generazione i propri valori e può sfruttare il cambiamento come un’occasione di rilancio per il business. A testimoniarlo ci sono i casi di successo premiati dal contest “Di Padre in figlio”, evento, giunto alla quinta edizione e organizzato dalla società di consulenza finanziaria Eidos Partners con la partecipazione di Schroders Private Banking, Deloitte, Negri-Clementi studio legale e Bain&Company e il patrocinio di Borsa Italiana.
I numeri dei passaggi generazionali
Eppure secondo l’indagine condotta da Deloitte in Italia, dove sono presenti in tutto 6 milioni di imprese familiari delle quali 66 mila affrontano la transizione ogni anno, solo il 33% delle aziende supera il primo passaggio generazionale mentre i 10% fallisce. Il 50% scompare alla seconda generazione e solo il 15% va oltre la terza.
Occasione di rilancio
Il problema risiede nella gestione della transizione, per questo negli ultimi anni si sta registrando «un interesse sempre maggiore per la pianificazione e la gestione del passaggio generazionale per renderla un’opportunità di rilancio per il business. Questo è un dato incoraggiante, considerando che oltre il 50% delle imprese familiari italiane ha al vertice imprenditori con più di 60 anni di età. Dalle storie degli imprenditori candidati al premio emerge che l’ingresso della nuova generazione in azienda porta linfa nuova che rinnova e fa crescere il business», sottolinea Ugo Formenton, responsabile del Business Development di Schroders Private Banking. Per questo è assolutamente necessario prestare particolare attenzione «al passaggio generazionale: il modello familiare, se si tramanda nelle generazioni con successo, è uno dei cardini del sistema imprenditoriale italiano in grado di poter vincere la crisi e far crescere il Paese Stefano Bellavita, partner di Eidos Partners».
Casi di successo
Tra i principali casi di successo italiani spicca la vincitrice del contest “Fratelli Branca Distillerie”, azienda che produce gli amari Fernet Branca e Brancamenta, fondata nel 1845 a Milano e giunta ormai alla quinta generazione. Tra le altre aziende premiate ci sono:
2) la lombarda Almax, leader mondiale nella produzione di manichini;
2) la realtà artigianale di Treviso Gufo che distribuisce abbigliamento di lusso per bambini in oltre 50 Paesi;
3) Flos, designer di lampade d’arte;
4) Ferrari, azienda trentina guidata dai fratelli Lunelli con un rigido regolamento, i Patti di famiglia, che impone a chiunque lavori nell’impresa di famiglia di avere una laurea, tre anni di esperienza in un’altra realtà, parlare due lingue, non assumere il coniuge e andare in pensione a 70 anni;
5) Aquafil che ha aperto il capitale al fondo Hutton & Collins per finanziare lo sviluppo nel mercato asiatico;
6) l’esempio di internazionalizzazione Geico, che da 40 anni progetta e realizza in Italia impianti di verniciatura per l’industria automobilistica con un fatturato per il 98% ricavato all’estero;
7) l’innovativa Sapio, azienda lombarda tra i leader nella fornitura di gas per uso industriale e medicale, con fatturato vicino al mezzo miliardo;
8) il gruppo farmaceutico Petrone di Napoli che vede a capo i fratelli Pierluigi, Raffaele e Massimo Petrone;
9) Elettronica Rold, azienda attiva nel settore della componentistica per elettrodomestici, che dopo il passaggio generazionale è diventata un’azienda “rosa”, guidata da Laura Rocchitelli.
(fonte The Guardian)