Fisco
Guida all’apertura di Partita IVA in Regime dei Minimi, ossia il regime fiscale agevolato per nuove attività d’impresa modificato con la manovra finanziaria Monti
Se avete buone idee e volete mettervi in proprio siete sulla buona strada per diventare imprenditori. Se pensate di fare tutto da soli senza l’aiuto di collaboratori o personale dipendente, allora potete avviare un’attività avvalendovi del Regime dei Minimi. Con questo articolo vediamo quali sono le tappe più importanti per aprire la Partita IVA e diventare imprenditore.
Come aprire Partita IVA
Il primo passo è richiedere l’apertura della Partita IVA all’Agenzia delle Entrate compilando il modello di inizio attività – per imprese individuali e lavoratori autonomi è il modello AA9/10 e presentarlo entro 30 giorni dalla data di inizio attività.
Modello AA9/10 e Regime dei Minimi
Il Modello Partita IVA deve contenere: i dati identificativi del soggetto d’imposta, i dati dell’attività esercitata in via prevalente dal contribuente, il codice dell’attività svolta in via prevalente, reperibile dalla tabella “Classificazione delle attività economiche – ATECO 2007″.
I soggetti che intraprendono l’esercizio di impresa presumendo di realizzare ricavi o compensi non superiori a 30.000, se rispettano i requisiti previsti dalla normativa vigente potranno avvalersi del Regime dei Minimi. Dal 2012 il riferimento normativo per i requisiti di adesione al “Regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità” è l’articolo 27 della Manovra Finanziaria Monti (DL n.98/2011 convertito dalla legge n.111/2011).
Chi apre partita IVA avvalendosi del Regime dei Minimi dovrà essere barrata l’omonima casella. I contribuenti minimi non sono tenuti a indicare il volume d’affari presunto, come richiesto dal riquadro relativo all’attività esercitata. La Partita IVA rimane invariata anche nei casi di variazione domicilio fiscale e sarà valido fino al momento della cessazione dell’attività lavorativa. Deve essere indicata nelle dichiarazione, nel sito Web e in ogni altro documento, ove richiesto.
Adempimenti INPS e INAIL
Ai fini INPS deve essere presentata la comunicazione per l’apertura di posizioni contributive riguardanti datori di lavoro, titolari o soci di imprese commerciali e agricole. Sarà cura del titolare compilare il modello ARCO per fare domanda di iscrizione per l’assicurazione obbligatoria. La comunicazione di denuncia di esercizio deve essere presentata all’INAIL, compilando i quadri A e B.
Comunicazione Unica
Per presentare i modelli l’imprenditore dovrà avvalersi della Comunicazione Unica che permette la compilazione e l’inoltro in via telematica o supporto informatico all’Ufficio del Registro delle Imprese. La Comunicazione Unica è un adempimento che ha effetto su tutti gli enti coinvolti nel processo di avvio d’impresa: Registro Imprese, Inps, Inail, Agenzia delle Entrate, Albo delle Imprese Artigiane e Ministero del lavoro. Al termine della procedura di comunicazione il Registro delle Imprese rilascerà ricevuta, che costituisce titolo per l’immediato avvio dell’attività e ne dà notizia alle altre Amministrazioni coinvolte.
Fonte (PMI)