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Con sentenza n. 10576/2017, la Corte di Cassazione ha ribadito che il licenziamento per aggravamento delle condizioni di salute di un lavoratore disabile, assunto tramite il collocamento obbligatorio, è possibile sono qualora l’inidoneità venga accertata da una commissione medica competente e non soltanto dal medico competente dell’azienda.
I giudici della Suprema Corte hanno evidenziato come la procedura idonea per un licenziamento per motivi di saluti debba essere quella che prevede: un primo accertamento del medico di fabbrica ed una successiva richiesta di visita collegiale presso la commissione medica, qualora si ravvisi una inidoneità alle mansioni.
(Autore: AA)
(Fonte: CSC)