Notizie dall'Italia e dal Mondo
Un vero e proprio piano per rilanciare il turismo in Italia. E la leva principale scelta dal governo per svilupparlo è quella fiscale. Non solo arte e cultura, ma anche cinema, miglioramento delle strutture ricettive e digitalizzazione del sistema-Paese. Il decreto-legge approvato dal consiglio dei ministri del 22 maggio 2014 apre le porte a nuove forme di incentivazione tributaria, volte a ridurre nel minor tempo possibile il divario esistente con i competitor esteri. Il primo intervento deciso da palazzo Chigi è il cosiddetto «Art bonus», ossia un credito d’imposta riconosciuto a tutti quei soggetti privati che decidono di mettere mano al portafoglio per sostenere la cultura. E poi, ancora: credito d’imposta del 30% per hotel e bed-and-breakfast che decidono di ristrutturare e rendere più moderne le proprie strutture. Alle semplificazioni per l’avvio di strutture turistiche si aggiunge poi il credito d’imposta massimo previsto dalla legge n. 244/2007 e destinato ai film stranieri che passa da 5 a 10 milioni di euro affinché le maxi-produzioni hollywoodiane trovino fiscalmente più conveniente portare i propri set in Italia.
Fonte (ItaliaOggi)