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Dati antiriciclaggio al Fisco


Fisco Ordine Informa

I dati custoditi dagli intermediari finanziari e dai professionisti ai fini antiriciclaggio diventano la più incisiva arma a disposizione dell’amministrazione finanziaria a contrasto delle evasioni fiscali internazionali. Il provvedimento a firma congiunta del direttore dell’Agenzia delle entrate e del comandante generale della Guardia di finanza dell’8 agosto 2014 dà infatti attuazione a una delle più importanti novità della Legge europea per il 2013 (Legge 6 agosto 2013, nr.97): l’estensione dei poteri dell’amministrazione finanziaria ai dati custoditi ai fini antiriciclaggio da intermediari e professionisti. Era stata la commissione Greco per lo studio dell’autoriciclaggio a suggerire tale estensione di poteri, poi puntualmente recepita nel nuovo sistema del monitoraggio fiscale. L’Unità centrale per il contrasto all’evasione internazionale (Ucifi) e i reparti speciali della Guardia di finanza possono richiedere agli intermediari destinatari degli obblighi antiriciclaggio, in deroga a ogni disposizione di legge, previa autorizzazione rispettivamente del direttore centrale accertamento dell’Agenzia delle entrate o del comandante dei Reparti speciali della Guardia di finanza, le informazioni custodite nell’Archivio unico informatico tenuto dagli intermediari ai fini antiriciclaggio. I nuovi poteri dell’amministrazione finanziaria appaiono senza precedenti: per la prima volta nell’ordinamento interno vengono legittimate delle vere e proprie fishing expedition, delle richieste cioè non relative a singoli contribuenti ma a masse di contribuenti per uno specifico periodo temporale.
(Fonte: ItaliaOggi)

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