Skip to main content

Datore di lavoro assolto dall’accusa di lesioni se rispetta i piani di sicurezza


Ordine Informa

La Corte di cassazione penale, sez. quarta, nella sentenza n. 20801 del 28/05/2024 assolve ( perchè il fatto non sussiste ) il datore dall’accusa di lesioni colpose anche se il dipendente s’infortuna rimanendo ustionato dal tubo del gas che perde. L’amministratore della società non viola gli obblighi di formazione e informazione posti a suo carico. Sia il piano operativo di sicurezza (Pos) , sia il piano di sicurezza e coordinamento (Psc), prevedono in modo chiaro la procedura da seguire in caso di danneggiamento di cavi o condutture sotterranei. E dunque non si può ritenere sottovalutato il rischio di esplosione e incendio: è il lavoratore che interviene in contrasto con le direttive aziendali, per aiutare i tecnici del gas. Il fatto : Due operai lavorano allo scavo per la posa delle condutture idriche, ma la rottura di un tubo del gas li costringe a fermarsi. E qui il dipendente rispetta alla lettera il Pos, che impone di segnalare l’accaduto al responsabile di cantiere, mettere in sicurezza il sito, allontanarsi dall’area e aspettare l’arrivo dei dipendenti dell’azienda che gestisce i sottoservizi. Uno dei tecnici del gas giunti per la riparazione, però, nota che il tubo danneggiato è in parte coperto di cemento: si rivolge allora all’operaio chiedendo di rimuoverlo col demolitore in modo da poter riparare il condotto, ma la scintilla del martello pneumatico causa una fiammata nello scavo che ustiona il lavoratore. Il tutto mentre il Psc vieta di tentare riparazioni anche provvisorie di tubi danneggiati e di utilizzare apparecchi elettrici vicino a condutture scoperte. La motivazione della sentenza d’appello risulta viziata: cade anche l’ultima accusa perché il datore ha assolto l’obbligo di informare i lavoratori sui rischi specifici connessi al tipo di attività svolta oltre che di formazione sulle mansioni e sulle misure di prevenzione e protezione caratteristiche del settore o del comparto.

(Autore: MAS)

(Fonte: ItaliaOggi)

X