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Scatta subito la prova della verità per il decreto “del fare”. Da quattro giorni è in vigore il provvedimento urgente n.69/20013, un tassello importante dell’operazione di rilancio dell’economia. Quali sono gli effetti immediati di queste disposizioni? Che cosa comportano per imprese, cittadini, professionisti e pubblica amministrazione? In primo piano ci sono gli interventi di carattere fiscale, come le nuove modalità per pagare le tasse a rate, la non pignorabilità della prima casa, il superamento della responsabilità solidale per gli appalti, la proroga di tre mesi per il versamento della Tobin Tax, la riduzione del prelievo sulle barche e il lieve aumento delle accise sulla benzina. Un secondo filo conduttore è rappresentato dalle semplificazioni per le imprese, il lavoro e la burocrazia: viene alleggerita una serie di obblighi per edilizia e appalti, mentre il Durc verrà acquisito d’ufficio e varrà 180 giorni. Sempre per le aziende sono previsti un importante incentivo per l’acquisto di macchinari e il potenziamento del fondo di garanzia. Ingenti investimenti, oltre due miliardi, sono stati messi in campo per sbloccare i cantieri e avviare una riqualificazione urbana di scuole e piccoli comuni. Inoltre, saranno risarciti i ritardi della Pa verso imprese e professionisti. Un’ampio spazio è, poi, dedicato all’efficienza della giustizia: torna la conciliazione obbligatoria, si ricorrerà a 400 giudici ausiliari per smaltire oltre 200mila cause arretrate e viene istituito l’ufficio del processo per favorire la formazione sul campo dei giovani. E ancora: certificati di gravidanza all’Inps, fascicolo sanitario elettronico, installazione del wi-fi e assunzioni nelle università dal 2014.
(fonte Sole 24ore)