Ordine Informa
Approvato in via definitiva il Dl competitività ( Dl 91/2014), contenente misure rilevanti anche per le PMI: taglio alle bollette con spalma incentivi Rinnovabili, potenziamento delle agevolazioni della nuova Sabatini e dell’ACE, modifiche alle soglie per l’obbligo di Opa sulle società quotate. Rispetto al testo originario del provvedimento, ci sono state alcune modifiche nel corso dell’iter parlamentare, vediamole.
Incentivi Rinnovabili
Le opzioni dello spalma incentivi per le imprese produttrici di energie rinnovabili sono diventate tre.
In definitiva, le aziende possono scegliere di ricevere gli incentivi statali in 24 anni, con una riduzione modulata in base alle tabelle allegate al provvedimento, oppure di accorciare il periodo a 20 anni, in questo caso con un’ulteriore scelta fra due diverse tipologie di rimodulazione della tariffa. La prima possibilità prevede un’iniziale riduzione e poi un successivo incremento, la seconda diversi scaglioni in base alla potenza dell’impianto. Come è noto, la misura serve a ridurre il peso in bolletta del finanziamento alle Rinnovabili, con una taglio medio del costo dell’energia per imprese e consumatori pari al 10%.
Imprese
Per quanto riguarda le agevolazioni fiscali per le imprese, diventano più veloci i finanziamenti della nuova Sabatini per l’acquisto di beni strumentali, macchinari, software e hardware nelle PMI. Viene poi potenziato l’aiuto alla crescita economica (ACE), che aumenta per le aziende quotate. Un altro cambiamento che va incontro alle aziende riguarda la possibilità di certificare i crediti con la PA, con la scadenza prorogata al 31 ottobre. Per quanto riguarda le soglie per l’obbligo di lanciare un’Opa (offerta pubblica di acquisto) sulle società quotate, viene introdotto un nuovo tetto del 25% nel caso in cui nel capitale dell’azienda non ci siano azionisti con quote superiori. Resta per gli altri casi il precedente tetto del 30%. Diversa la situazione per le PMI quotate, che possono scegliere una soglia fra il 20 e il 40%, da inserire nello Statuto.
Altre misure: credito d’imposta per le PMI della pesca e dell’acquacoltura, al 40% per investimenti fino a 400mila euro per innovazione e reti d’impresa e sempre al 40% ma fino a 50mila euro per gli investimenti nell’e-commerce.
Agricoltura
Da segnalare poi il capitolo relativo alle misure per l’Agricoltura e l’Agroalimentare, con il pacchetto Campolibero che prevede una serie di agevolazioni per i giovani che vogliano intraprendere un’attività nel settore (mutui agevolati, detrazioni fiscali per l’affitto dei terreni, agevolazioni per le assunzioni).
Edilizia
Eliminata la semplificazione che consentiva alle imprese la sola SCIA per l’avvio dell’attività. Per il resto, è sostanzialmente confermato l’impianto del decreto.
Fra le altre norme, prestito ponte per l’Ilva di Taranto, ripristinato il limite di contanti a mille euro per i turisti in Italia.
(fonte PMI)