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Durc interno e invio PEC preavvisi di irregolarità.


Ordine Informa

L’Inps comunica che, in concomitanza dell’imminente lancio del cd. 
durc on line, di cui al D.L. 20 maggio 2014, n. 34, riprende l’invio delle PEC per la notifica dei preavvisi di accertamento negativo.

“L’invio del preavviso interesserà le matricole aziendali che risultano attive nel mese di maggio 2015 e che presentano situazioni di irregolarità (contraddistinte dal semaforo rosso) riferite alla competenza di maggio 2015 e/o ai mesi precedenti.

Poiché l’ultimo preavviso di irregolarità è stato inviato nel mese di maggio 2014, con la presente operazione verranno gestite le situazioni irregolari riferite a maggio 2015 e periodi pregressi, con la seguente precisazione:

A. per i datori di lavoro, ai quali, nel mese di maggio 2014, è stato regolarmente notificato
il preavviso di irregolarità,
l’attività di controllo e il consolidamento riguarderanno:

i periodi di competenza da 06/2014 a 05/2015 in ipotesi di mancata regolarizzazione
a seguito del precedente preavviso;

i periodi di competenza da 09/2014 a 05/2015 per le situazioni regolarizzate entro i termini(1);

1 In virtù della validità quadrimestrale attribuita al DURC interno positivo ex art. 31, comma 8 ter, del decreto legge 21
giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, con legge 9 agosto 2013, n. 98, la regolarità acquisita con il preavviso di
maggio 2014 ha determinato –
tramite il sistema del cosiddetto “semaforo verde con bonus” – la regolarità fino ad agosto
2014
.

 per i datori di lavoro, ai quali, nel mese di maggio 2014, non è stato regolarmente
notificato il preavviso di irregolarità, invece, l’attività di controllo e il consolidamento
interesseranno:

i periodi di competenza da 12/2012 a 05/2015.

Come già precisato nel messaggio n. 5192 del 6.6.2014, il preavviso di irregolarità viene inviato tramite PEC all’intermediario delegato; nell’ipotesi in cui non sia disponibile l’indirizzo PEC dell’intermediario delegato, il preavviso viene inviato all’indirizzo PEC del datore di lavoro o, in mancanza, del suo titolare/legale rappresentante; in mancanza di indirizzo PEC, la comunicazione viene spedita all’azienda con Raccomandata A/R.”

In ordine a quest’ultimo punto si precisa che in prospettiva dell’inversione di priorità nel
destinatario della PEC (datore di lavoro, intermediario), è opportuno che si implementi il relativo campo
indirizzo PEC del fascicolo aziendale del cassetto previdenziale.

Infine, si precisa che le sedi provinciali dovranno organizzare il prevedibile aumento di flussi di contatti del cassetto bidirezionale (selezionare oggetto “Agevolazioni contributive e Durc interno regolarità contributiva”), unificando le varie problematiche con un unico funzionario che si intesti la pratica.

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