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ENPACL COMUNICAZIONI E VERSAMENTI


Ordine Informa

I Consulenti del Lavoro hanno tempo sino al 16 settembre 2014 per presentare all’ENPACL la dichiarazione dell’ammontare dei compensi sul quale è calcolato il contributo integrativo nonché del reddito professionale, relativi all’anno 2013.
Come già lo scorso anno, ai fini della dichiarazione, il contributo soggettivo dovrà essere calcolato al 12 per cento del reddito professionale prodotto nell’anno precedente, con un contributo minimo che, per l’anno 2014, è pari a 2.062 euro. Tale contributo minimo è stato posto in riscossione in quattro rate, cadenti il 16 aprile, 16 giugno, 16 settembre e 17 novembre.
Coloro che avranno dichiarato un reddito superiore a 17.187 euro saranno tenuti a corrispondere (in aggiunta al contributo soggettivo minimo) anche un’eccedenza, calcolata nel limite di reddito di 96.045 euro, da versare in unica soluzione, entro il 16 settembre ovvero frazionata, da due a quattro rate mensili, entro il 16 settembre, 16 ottobre, 17 novembre, 16 dicembre 2014.
Il contributo integrativo è pari al 4% dei compensi rientranti nel volume d’affari ai fini IVA. Il relativo versamento all’Ente dovrà essere effettuato indipendentemente dal pagamento eseguito dal debitore.
Quest’anno, per la prima volta, dovrà essere corrisposto un contributo integrativo minimo di euro 300, da versare entro il termine del 16 settembre.
Altra novità, finalizzata ad evitare la concentrazione dei versamenti da parte degli iscritti nell’ultimo quadrimestre dell’anno, è la possibilità di poter effettuare, sino al 18 agosto compreso, versamenti spontanei in acconto, a titolo di contribuzione obbligatoria, senza la necessità di specificare la tipologia di contributo (soggettivo o integrativo). Tali versamenti spontanei costituiscono anticipazioni di quanto dovuto per l’anno 2014. Per ogni versamento spontaneo c’è piena libertà di determinazione degli importi. Il relativo pagamento deve essere effettuato tramite M.Av., generabili nella propria area riservata dei servizi Enpacl on line, attraverso l’apposita procedura prevista dall’Ente.
Successivamente, entro lo stesso termine del 16 settembre 2014, in sede di dichiarazione, si dovrà effettuare la ripartizione di quanto versato. In tale occasione, infatti, gli iscritti decideranno a che titolo imputare le anticipazioni.
Da quest’anno è anche possibile pagare tutti i contributi avvalendosi del modello F24 ordinario, anche con eventuale compensazione dei crediti vantati dall’interessato con il fisco. In tal caso, la funzione on line fornisce i dati necessari alla relativa compilazione.
Con la rata di settembre dovrà essere corrisposto anche il contributo di maternità.
Occorre sottolineare che la puntuale osservanza degli obblighi contributivi è di fondamentale importanza, soprattutto alla luce della riforma del sistema pensionistico dei Consulenti del Lavoro che ha operato una profonda e strutturale modifica dell’intero impianto previdenziale dell’ENPACL, al fine di garantire un sistema pensionistico adeguato e finanziariamente solido.
Inoltre, rendere la dichiarazione dei compensi e del reddito professionale è una scelta di responsabilità, in primo luogo verso se stessi e il proprio futuro pensionistico.
Per ottenere la pensione di vecchiaia ENPACL occorre aver compiuto 66 anni di età ed aver maturato almeno 5 anni di iscrizione e contribuzione all’Ente. La prestazione può essere riconosciuta solo se pari o superiore ad euro 10.310. In caso diverso, l’interessato deve attendere il raggiungimento di tale soglia ovvero i 70 anni di età. La pensione di vecchiaia anticipata è riconosciuta, previa cancellazione, a coloro che hanno compiuto 60 anni di età ed hanno maturato almeno 36 anni di iscrizione e contribuzione all’Ente. Si prescinde dall’obbligo di cancellazione con almeno 40 anni di iscrizione e contribuzione.
In ogni caso, l’erogazione dei trattamenti pensionistici ed assistenziali da parte dell’Ente è subordinata alla regolarità della posizione contributiva del richiedente.
Se si considera che le Casse di previdenza in Italia sono le uniche gestioni che possono unire in sé, valorizzando una vera e propria economia di scopo, tutti gli strumenti pensionistici a disposizione, obbligatori e integrativi, si comprende come l’adeguatezza delle prestazioni, terzo termine di riferimento della riforma si realizza attraverso una cultura previdenziale che accolga la nuova frontiera del rapporto attivo tra l’Ente e i propri iscritti.
In tale ambito si inserisce l’ambizioso progetto “miofuturo”, mirato a realizzare una comunicazione periodica rivolta agli iscritti nella quale siano rinvenibili alcune informazioni prospettiche del proprio futuro pensionistico.
Il progetto, unico in Italia, è stato varato in occasione del recente Festival del Lavoro. A Fiuggi sono state distribuite stime pensionistiche ai Consulenti del Lavoro. Attraverso tale strumento è possibile identificare, anno dopo anno, la soluzione contributiva più idonea a raggiungere il proprio obiettivo pensionistico.
Grazie alla “modularità”, ossia la facoltà per tutti gli iscritti all’ENPACL, con la sola esclusione dei pensionati, di effettuare il versamento di un contributo aggiuntivo, ciascuno è in grado di migliorare e adeguare alle proprie esigenze la misura della pensione futura. Il contributo aggiuntivo è pari a500 euro o multipli. Occorre sottolineare che, oltre al vantaggio previdenziale, vi è anche quello fiscale: in base all’art. 10, lettera e) del T.U.I.R., come modificato dall’art. 13 del decreto legislativo n. 47/2000, i contributi versati facoltativamente alla forma di previdenza obbligatoria presso la quale si è iscritti sono interamente deducibili.
Il sito web dell’Ente www.enpacl.itcontiene maggiori informazioni e consente di effettuare, tra l’altro, simulazioni pensionistiche personalizzate.
(Fonte: CNO)

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