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Ahimè, i furti in Italia sono molto frequenti. Per i furti d’auto si parla di circa un furto ogni 5 minuti.
Tutti noi desideriamo proteggerci da questa sgradita eventualità, ma sembra proprio che le tecniche usate dai malviventi corrano pari passo con l’evoluzione degli antifurti, diventando sempre più innovative.
Inutile nascondere che le compagnie assicurative che offrono la garanzia furto e incendio si trovano davvero a disagio di fronte a questi furti super tecnologici: non lasciano traccia, non presentano scasso e sono sempre più irriconoscibili da una truffa assicurativa.
Esistono persino pirati informatici che si intromettono nel software che gestisce la vostra auto, sempre più computerizzata e paradossalmente più violabile.
I metodi che i nuovi ladri di auto stanno mettendo a punto sono in grado di eludere meccanismi di protezione avanzati e di volgere a proprio favore sistemi innovativi come le chiavi di prossimità.
Appostati in grandi parcheggi, magari comodamente seduti nella loro auto, i ladri utilizzano un dispositivo chiamato Jammer. Il dispositivo permette di schermare una porzione di spazio sufficientemente ampia da impedire al telecomando della vostra chiave di prossimità di chiudere realmente le portiere. Vi allontanerete in tranquillità dall’auto pensando di averla chiusa, ma non sarà così.
Nei grandi parcheggi, quindi, controllate sempre le portiere prima di allontanarvi.
Altro scherzetto è una sorta di “gioco di specchi”. Nel caso delle chiavi di prossimità, il dispositivo Keyless invia un segnale all’auto, che lo riconosce e si sblocca.
In questo caso i ladri devono necessariamente agire in coppia: pedinandovi, uno dei due complici tenta di “rimbalzare” il segnale della vostra chiave di prossimità in direzione dell’auto mentre il socio dovrà solo mettere in moto e partire, non avendo più bisogno della chiave per accendere l’auto.
(fonte: DirectLine)