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Giornalisti pensionati- divieto di lavorare con l’ex datore


Ordine Informa

L’INPS, con il messaggio n. 644/2023 chiarisce che per i giornalisti prepensionati , l’incompatibilità tra pensione e lavoro riguarda solo l’attività svolta nei confronti dell’azienda che ha attivato il prepensionamento o di quelle facenti parti dello stesso gruppo editoriale. Se non si rispetta tale vincolo, il trattamento pensionistico viene revocato dal primo mese in cui viene svolta l’attività.

L’istituto di previdenza ha precisato, inoltre, che continua a da applicarsi l’articolo 37, comma 2, ultimo periodo della legge 416/1981. Di conseguenza, qualora al prepensionato sia stata riconosciuta una maggiorazione contributiva, fino al raggiungimento di 360 contributi mensili, in caso di reimpiego gli ulteriori contributi previdenziali maturati vengono assorbiti dall’Inps fino a pareggiare il valore della maggiorazione di cui si è beneficiato. Qualora il giornalista richieda un supplemento di pensione, la stessa sarà liquidata solo se i contributi maturati sono superiori a quelli assorbiti dall’Inps e al netto di quest’ultimi.

(Autore: AMS)

(Fonte: Il Sole 24Ore)

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