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Pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 28 febbraio 2015 n. 49, la Legge del 27 febbraio 2015 n. 11 di conversione del Decreto Milleproroghe (D.L. n. 192/2014).
Le modifiche introdotte sono entrate in vigore dal 1° marzo 2015, tante le novità per contribuenti, professionisti e imprese, tra queste segnaliamo:
Proroga di termini in materia previdenziale – Stop all’aumento dei contributi per gli autonomi iscritti alla gestione separata Inps, titolari di posizione fiscale ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, iscritti alla Gestione separata che non risultino iscritti ad altre gestioni di previdenza obbligatoria ne’ pensionati, l’aliquota contributiva è del 27% per gli anni 2014 e 2015, del 28% per l’anno 2016 e del 29% per l’anno 2017 (a queste si deve aggiungere lo 0,72% per indennità di maternità).
ll vecchio regime dei minimi Iva (5%) viene prorogato al 2015, che coesisterà per tutto il 2015 con il nuovo regime forfetario (15%).
Ampliamento delle possibilità di rateazione di debiti tributari, i contribuenti decaduti dal beneficio della rateazione possono beneficiare di un nuovo piano, articolato fino ad un massimo di 72 rate mensili. La domanda deve essere formalizzata entro il 31 luglio 2015, e per i casi in cui la decadenza sia intervenuta entro il 31.12.2014.
Differimento dal 01/01/2014 al 30/06/2014 del termine di cui al comma 4 dell’art. 15, del D.L. 18/10/2012, n. 179, recante l’obbligo di accettare pagamenti effettuati attraverso carte di debito per i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali.
(Fonte: Gazzetta Ufficiale)