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Con sentenza numero 17591 del 4 agosto 2014, la Corte di Cassazione ha stabilito che il patto di prova è valido anche se non contiene la specifica indicazione delle mansioni che ne costituiscono l’oggetto, essendo sufficiente che, in base alla forma adoperata nel documento contrattuale, siano determinabili. Inoltre, nella suddetta sentenza, è stato affermato che l’indicazione delle mansioni oggetto del patto di prova, può essere operata anche “per relationem” alle declaratorie del contratto collettivo che definiscano le mansioni comprese nella qualifica di assunzione e sempre che il richiamo sia sufficientemente specifico.
(Fonte: diritto.it)