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Multe “pazze” ai no vax over 50


Ordine Informa

Il Decreto Legge n. 1/2022 ha introdotto, come ulteriore misura di contrasto alla diffusione del Covid-19, l’obbligo vaccinale per tutti i cittadini ultracinquantenni; per coloro che tuttavia hanno deciso di non adempiere a tale obbligo la normativa ha previsto il pagamento di una sanzione amministrativa una tantum di 100,00€. Peccato, però, che queste sanzioni le stanno ricevendo anche alcune persone perfettamente in regola con tale obbligo! Per fare un esempio, sono arrivate ai soggetti che hanno ritardato la somministrazione della terza dose, oltre la data limite fissata il 1° febbraio, perché hanno contratto il Covid prima del booster.

Pertanto, le categorie di persone che erano esentate, dovranno ora affrontare una lunga trafila burocratica per riuscire ad annullare il provvedimento a loro carico:

– entro 10 giorni dovranno contattare le Asl di riferimento per dimostrare di non aver commesso alcuna infrazione;

– entro lo stesso termine, gli sfortunati dovranno anche dare notizia dell’avvenuta presentazione di tale comunicazione all’Agenzia delle Entrate attraverso l’apposito servizio disponibile nell’area riservata del portale agenziaentrateriscossione.gov.it;

– il servizio messo a disposizione dall’Agenzia consente di visualizzare e scaricare in formato pdf la Comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio e di informare l’Agenzia delle Entrate/Riscossione di aver provveduto all’invio all’Asl competente della certificazione giustificativa della mancata vaccinazione;

– se le contestazioni non saranno ritenute valide, al cittadino non verrà inviata alcuna comunicazione e nel giro di 6 mesi gli verrà recapitata la multa da pagare.

(Autore: AMS)

(Fonte: FiscalFocus)

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