Fisco
Premessa – Con il D.P.C.M. del 13 giugno 2014, il Consiglio dei ministri ha disposto la proroga per i contribuenti soggetti a studi di settore per i versamenti a saldo e il pagamento del primo acconto relativo alle imposte sui redditi, Irap e Iva. Il termine di pagamento è dunque scaduto al 20 agosto 2014, con un importo maggiorato dello 0,40%. Tutti gli altri per i quali non vale la proroga dovevano invece versare le imposte e i contributi entro il 16 luglio 2014, con la maggiorazione dello 0,40%, con possibilità di usufruire del ravvedimento operoso in caso di versamento oltre detto termine.
Omessi o insufficienti versamenti – Con il “ravvedimento” (art. 13 del D.Lgs. n. 472 del 1997) è possibile regolarizzare versamenti di imposte omessi o insufficienti e altre irregolarità fiscali, beneficiando della riduzione delle sanzioni. Per quanto riguarda gli interessi, si applica il tasso legale pari all’1% dallo 01/01/2014. Tali interessi sono calcolati sui giorni di ritardo che vanno dal giorno successivo alla scadenza fino al giorno di effettivo versamento. La formula, da applicare per il calcolo dell’importo dovuto per ciascun codice tributo, è la seguente:
imposta non versata x tasso legale x numero dei giorni di ritardo / 36.500.
Ravvedimento sprint – Il contribuente che ha saltato la scadenza del 20 agosto può usufruire del ravvedimento sprint, se il pagamento viene effettuato dal primo giorno di ritardo fino al quattordicesimo(quindi dal 21/08/2014 fino allo 04/09/2014) e dovrà pagare l’importo dei tributi a cui dovrà applicare la sanzione dello 0,2% per ogni giorno di ritardo e gli interessi pari al tasso legale con maturazione giorno per giorno.
Ravvedimento breve – Il contribuente che ha saltato la scadenza del 20 agosto può usufruire del ravvedimento breve, se il pagamento viene effettuato dal quindicesimo giorno fino al trentesimo (dallo 05/09/2014 fino al 19/09/2014) e dovrà pagare l’importo dei tributi a cui dovrà applicare la sanzione del 3,00% e gli interessi pari al tasso legale con maturazione giorno per giorno.
Ravvedimento lungo – Il contribuente che ha saltato la scadenza del 20 agosto può usufruire del ravvedimento lungo se il pagamento viene effettuato dal trentesimo giorno (quindi dal 20/09/2014), ma comunque entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno in corso e dovrà pagare l’importo dei tributi a cui dovrà applicare la sanzione del 3,75% e gli interessi pari al tasso legale con maturazione giorno per giorno.
(Fonte: FiscalFocus)