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La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro affronta nella circolare 7/2016 il nuovo incentivo su part-time e prepensionamento
Il 13 aprile scorso il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha firmato il Decreto Interministeriale del 13 aprile 2016 che disciplina le modalità di riconoscimento del cosiddetto part-time agevolato prima della pensione.
La norma su part-time e prepensionamento è stata introdotta dalla Legge di Stabilità 2016 e consente ai lavoratori dipendenti del settore privato, assunti con contratto a tempo indeterminato a tempo pieno e prossimi al pensionamento di vecchiaia, di trasformare il loro rapporto di lavoro a tempo parziale con una riduzione dell’orario compresa tra il 40% e il 60% e beneficiare di un incentivo di tipo economico e contributivo.
L’incentivo, previsto dall’art. 1 comma 284 della legge 208/2015, potrà essere richiesto quindi dal 13 aprile, data di entrata in vigore del decreto attuativo di cui sopra, che fissa, tra le altre cose, anche il procedimento amministrativo da seguire per ottenere l’incentivazione economica statale alla trasformazione del rapporto di lavoro.
In attesa di conoscere le indicazioni operative dell’Inps, che illustrino ad imprese e lavoratori come accedere a questo strumento, la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha rilasciato la circolare n. 7/2016 a cura di Enzo De Fusco e Giancarlo Uva, con il quale i Consulenti del Lavoro fanno un’analisi giuridica dell’incentivo, soffermandosi sul campo di applicazione, sulle incentivazioni economiche previste e sulla prassi amministrativa che consente di accedere ai benefici economici del part time agevolato.
Le Circolari della Fondazione Studi
ANNO 2016 CIRCOLARE NUMERO 7
PART-TIME E PREPENSIONAMENTO
Premessa
L’art. 1 comma 284 della legge 208/2015 introduce uno strumento di flessibilità per lavoratori prossimi alla pensione di vecchiaia mediante l’incentivazione alla trasformazione del rapporto di lavoro da full time a part time.
E’ stato firmato il decreto interministeriale (Lavoro e Economia) attuativo delle disposizioni normative fissando anche il procedimento amministrativo per l’ottenimento dell’incentivazione economica statale alla trasformazione del rapporto di lavoro anche se, ai fini della concreta possibilità per aziende e lavoratori di accedere a tale strumento, necessitano ulteriori chiarimenti da parte dell’INPS.
Con la presente circolare viene fornita un’analisi del nuovo strumento di flessibilità sotto l’aspetto giuridico, amministrativo ed economico.
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(Autore: Antonio Maroscia)
(Fonte: Lavoro&Diritti)