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Le strutture sanitarie, farmacie e medici arruolati dal fisco per la seconda fase del 730 precompilato. Saranno, infatti, questi gli attori principali dell’implementazione della precompilata con le spese sanitarie dei loro assistiti che dovranno essere trasmesse in via telematica al Sistema tessera sanitaria secondo le prescrizioni contenute nel provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 31 luglio 2015. Per la trasmissione di tali dati le strutture sanitarie, le farmacie ed i medici potranno avvalersi anche delle loro associazioni di categoria e di soggetti terzi a tal fine individuati e designati. Gli assistiti, invece, dal canto loro, potranno opporsi espressamente al censimento delle prestazioni sanitarie che li riguardano ed al trattamento delle relative informazioni manifestando tale dissenso al medico o, in alternativa, alla struttura sanitaria che eroga la prestazione o ancora al soggetto che emette lo scontrino parlante nel caso di acquisto di medicinali o al pagamento di ticket per le prestazioni specialistiche. Queste alcune delle novità contenute nel decreto del 31 luglio 2015 del Ministero dell’economia e delle finanze, pubblicato in G.U. n. 185 di ieri, rubricato: «Specifiche tecniche e modalità operative relative alla trasmissione telematica delle spese sanitarie al Sistema tessera sanitaria, da rendere disponibili all’Agenzia delle entrate per la dichiarazione dei redditi precompilata». Nel dettaglio, il decreto recepisce e fa proprie sia le prescrizioni contenute nel provvedimento del le Entrate del 31 luglio scorso in relazione alle modalità tecniche di utilizzo dei dati relativi alle spese mediche necessarie e funzionali alla seconda fase del 730 precompilato, sia di quelle fornite dal Garante per la protezione dei dati personali nell’apposito parere datato 30 luglio 2015.
(Fonte: ItaliaOggi)