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Sui dati raccolti, Informativa chiara al lavoratore


Ordine Informa

L’entrata in vigore, il 25 maggio, del nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali (2016/679) avrà un impatto anche sugli adempimenti informativi delle aziende per il controllo a distanza dei lavoratori.
Le aziende dovranno fornire preventiva informazione al lavoratore che sia trasparente, pertinente, proporzionale e non eccedente rispetto al trattamento.
Se l’attività è realizzata con veri e propri strumenti di controllo, si dovrà procedere a una consultazione delle rappresentanze sindacali.
Resta l’obbligo di acquisire il consenso del dipendente come condizione di liceità del trattamento, salvo deroghe imposte da determinate normative.
La mancata informativa o la mancata adozione di un sistema organizzativo di controllo potrà determinare per le aziende le pesanti sanzioni previste dal Regolamento sulla privacy, parametrate al fatturato lordo mondiale dell’impresa, con soglie massime molto elevate.

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